Europe Bans Bisphenol A (BPA) in Food Contact Materials

Europa vieta il bisfenolo A (BPA) nei materiali di contatto alimentare

Il 19 dicembre 2024, la Commissione Europea ha adottato il Regolamento (UE) 2024/3190, una normativa fondamentale che vieta l'uso del bisfenolo A (BPA) in un'ampia gamma di materiali a contatto con gli alimenti. Sostenuto sia dal Parlamento Europeo che dal Consiglio, questo regolamento segna un cambiamento radicale nell'approccio europeo alla gestione dei rischi chimici nei prodotti di consumo, in particolare quelli a diretto contatto con alimenti e bevande.

Perché il BPA è stato vietato

Il BPA (4,4'-isopropilidendifenolo, CAS 80-05-7) è ampiamente utilizzato da oltre un secolo nella produzione di materiali come contenitori in plastica, rivestimenti per lattine metalliche per alimenti, resine epossidiche e altro ancora. Tuttavia, la sua capacità di migrare negli alimenti solleva da tempo preoccupazioni per la salute. Il BPA è classificato come tossico per la riproduzione e un interferente endocrino. Nel 2016 è stato aggiunto all'elenco delle sostanze estremamente preoccupanti (SVHC) dell'UE.

L'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) ha intensificato tali preoccupazioni nel 2023, riducendo drasticamente di 20.000 volte l'assunzione giornaliera tollerabile di BPA, portandola a soli 0,2 nanogrammi per chilogrammo di peso corporeo, concludendo che il BPA rappresenta un rischio per la salute in tutte le fasce d'età.

Cosa copre il regolamento (UE) 2024/3190

Il nuovo regolamento vieta l'uso del BPA, dei suoi sali e di altri bisfenoli o derivati ​​del bisfenolo pericolosi nella produzione di materiali a contatto con gli alimenti quali:

  • Plastica
  • Vernici e rivestimenti
  • Inchiostri da stampa
  • Adesivi
  • Resine a scambio ionico
  • Siliconi
  • Gomme

Definisce inoltre i “derivati ​​del bisfenolo” in base a specifiche caratteristiche strutturali e ne vieta l’uso se non esplicitamente autorizzato.

Per ora, alcune applicazioni sono esentate, come:

  • Gruppi di membrane di filtrazione in polisulfone
  • Resine epossidiche per materiali a contatto con alimenti di volume superiore a 1.000 litri

Per gli altri bisfenoli e derivati ​​elencati nella categoria 1A o 1B per cancerogenicità, mutagenicità, tossicità riproduttiva o interferenza endocrina (come definiti dal regolamento (CE) n. 1272/2008), l'EFSA pubblicherà linee guida entro il 20 gennaio 2027, che dettaglieranno come richiedere l'autorizzazione.

Requisiti per i test di conformità

Per garantire che i materiali a contatto con gli alimenti non contengano o rilascino BPA o altri bisfenoli pericolosi oltre i limiti consentiti, il regolamento impone metodi di prova in grado di rilevare concentrazioni fino a 1 µg/kg. Il Laboratorio di Riferimento dell'UE per i Materiali a Contatto con gli Alimenti ha il compito di sviluppare un metodo di prova convalidato.

Periodi di transizione: cosa dovrebbero sapere importatori e produttori

Il regolamento è entrato in vigore il 20 gennaio 2025. Tuttavia, sono previsti periodi di transizione per dare ai produttori e alle catene di fornitura il tempo di adattarsi:

Per articoli monouso a contatto con gli alimenti

  • Può essere immesso sul mercato fino a 20 luglio 2026, se fabbricati secondo le vecchie norme.
  • Per alcune applicazioni alimentari (come la conservazione di frutta, verdura e pesce) e per gli articoli in cui i rivestimenti contenenti BPA vengono applicati solo all'esterno delle superfici metalliche, la scadenza è estesa a 20 gennaio 2028.
  • Questi articoli potranno continuare a essere riempiti e sigillati con alimenti per un massimo di 12 mesi dopo la fine del periodo transitorio e venduti fino a esaurimento delle scorte.

Per articoli ad uso ripetuto

  • I prodotti possono essere immessi sul mercato per la prima volta fino a 20 luglio 2026.
  • Per le attrezzature professionali per la produzione alimentare la scadenza è prorogata a 20 gennaio 2028.

Cosa significa questo per le aziende

Le aziende che importano o producono materiali destinati al contatto con gli alimenti per il mercato europeo devono adottare misure immediate per:

  • Identificare tutti i materiali contenenti BPA o bisfenoli correlati nella loro catena di fornitura
  • Valutare conformità ai nuovi requisiti, in particolare alle soglie di rilevamento e migrazione
  • Ingaggiare con laboratori certificati per aggiornare i protocolli di test
  • Piano per la riformulazione o l'approvvigionamento di materiali alternativi, se necessario

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